Spirulina in Gravidanza: l'integratore naturale completo
NB. Quest'articolo è contenuto nell'edizione di Luglio 2024 della rivista mensile di Medicina, Salute, Alimentazione, Benessere, Turismo e Cultura “ND – Natura docet: la Natura insegna”
In fondo a questa pagina abbiamo riservato per te l'esclusiva possibilità di scaricare l'uscita completa in PDF.
Scaricala e sfogliala Gratuitamente!
Spirulina: dalla notte dei tempi
Quale che sia il valore scientifico attuale del famoso “Aforisma di Haeckel” secondo il quale la vita prenatale, intrauterina, rappresenta una sorta di “film accelerato” dell’evoluzione biologica, la certezza è che ciascuno di noi nasce dalle moltiplicazioni cellulari dello zigote, la cellula-uovo fecondata, e che l’ambiente dove si sviluppa il nascituro è in qualche modo paragonabile al mare dove la vita ebbe origine, miliardi di anni fa.
I primi organismi che si svilupparono furono organismi appartenenti al phylum dei Cianobatteri (impropriamente: “Alghe azzurre”), ancora presenti tra noi col genere Arthrospira, a cui appartengono i microrganismi da cui si ottiene la Spirulina, “superalimento” per definizione, in quanto dotato di tutto quanto serve alla vita, con particolare riferimento a proteine in cui sono presenti tutti gli amminoacidi (essenziali compresi) oltre a glucidi, lipidi, vitamine, sali minerali, oligoelementi, concentrati in quello che potremmo definire in assoluto il miglior “integratore alimentare”, in quanto assolutamente completo e completamente di origine naturale.
Se la Spirulina gode ormai di una vastissima letteratura internazionale in ambito nutrizionale, nei più svariati ambiti specialistici, più che logico appare l’interesse della comunità scientifica in relazione alla alimentazione in gravidanza, per tutta una serie di considerazioni che andremo brevemente a descrivere.
Alimentazione in gravidanza
Una corretta alimentazione durante il periodo gestazionale riveste notoriamente fondamentale importanza, per la madre e per il nascituro, essendo ben chiara la connessione tra alterazioni dello stato nutrizionale della gestante e rischio di mettere alla luce figli troppo piccoli (o, al contrario, “macrosomici”), parto prematuro, mortalità perinatale. Sovrappeso e carenze vitaminiche possono inoltre aumentare la probabilità di malformazioni congenite, come difetti del tubo neurale. Va inoltre rilevato che un basso peso alla nascita può anche non solo condizionare l’accrescimento successivo del bambino ma portare allo sviluppo di patologie cardiovascolari e altre malattie in età adulta.
Un efficace indice delle condizioni generali e nutrizionali della gestante è rappresentato dal peso, il cui incremento fisiologico è compreso tra 11,5 Kg e 16 Kg.
Entrando nello specifico:
- Durante tutto il periodo della gravidanza la quantità di proteine assunte giornalmente deve aumentare di circa 6 grammi.
- Il fabbisogno di grassi non cambia rispetto a quello di una donna adulta non gravida, va però favorito il consumo di alimenti ricchi di acidi grassi essenziali per il loro ruolo nello sviluppo del feto e della placenta.
- Anche per i carboidrati il fabbisogno non cambia, dovendo fornire circa il 60% delle calorie totali.
- Quanto ai cosiddetti “oligoelementi”, l’apporto di ferro deve essere sensibilmente aumentato, fino a circa 30 mg al giorno. Anche l’apporto giornaliero di calcio deve aumentare, fino a circa 1.200mg.
- L’apporto di vitamine deve aumentare modestamente, facendo attenzione a non superarele 3.000U di vitamina A; unica eccezione i folati, che rappresentano il più importante fattore di protezione da difetti del tubo neurale,“spina bifida” in particolare.
- Se la gestante è vegetariana o vegana è possibile che vada incontro a carenze di zinco, vitamina B12 e ferro, mentre può risultare una maggiore assunzione di folati.
- Importante è una adeguata assunzione di alimenti ricchi in fibre, per contrastare la stipsi, molto frequente in gravidanza.
- Particolare attenzione va riservata all’acqua: la tendenza attuale è quella di utilizzare acqua “domestica” opportunamente trattata con impianti ad osmosi inversa.
La dieta ideale dovrebbe comprendere cereali e derivati, legumi, frutta, verdura, olio di oliva, latte e latticini, pesce e carne: in presenza di regimi alimentari vegetariani o vegani questo diventa di fatto difficile: da qui l’importanza di poter disporre di un alimento completo, qual è la Spirulina, senza dover ricorrere ad integratori convenzionali.
Spirulina in Gravidanza
Per tutto quanto anticipato appare evidente la razionalità dell’apporto di Spirulina nella gestante:
- il 60/70% della spirulina è costituito da proteine, come già affermato contenenti tutti gli amminoacidi, essenziali compresi: un apporto medio di 10 grammi al giorno di Spirulina consentirà quindi l’incremento proteico necessario in gravidanza.
- La Spirulina contiene vitamine (A, D, E, K, vitamine del gruppo B, acido folico) e minerali (potassio, calcio, zinco, magnesio, manganese, selenio, ferro, rame e fosforo): in particolare la ricchezza in ferro (circa 7mg ogni 10 grammi di spirulina), può prevenire o contrastare la carenza di questo importantissimo minerale, che può portare a parto prematuro, basso peso alla nascita, crescita stentata, emorragie post-partum e altre complicazioni nella gestante.
- La ricchezza in calcio protegge dal rischio di ipertensione gravidica, pre-eclampsia, eclampsia.
- Essenziale l’effetto detossificante, in particolare da metalli pesanti, legato alla presenza di clorofilla nella Spirulina.
- Importanti, inoltre, gli effetti del betacarotene (precursore della Vitamina A) per garantire una fisiologica differenziazione dei tessuti embrionali, e la ricchezza in acido gamma-linoleico, essenziale per il corretto sviluppo del cervello del neonato.
- L’assunzione di Spirulina una mezz’ora prima dei pasti, può rivelarsi, inoltre, strategia vincente per contrastare l’eccessivo aumento ponderale della donna in gravidanza: la Spirulina non “fa dimagrire” come tale, sia chiaro, ma aiuta a spegnere la “fame nervosa” (e, soprattutto, a prevenire carenze nutrizionali in corso di diete restrittive eventualmente suggerite dal Medico) per la presenza in abbondanza di fenilalanina, una molecola amminoacidica interpretata dal cervello come “segnale di sazietà”, utile anche per sostenere il tono dell’umore.
Di basilare importanza è però che la Spirulina utilizzata, in qualsiasi forma (capsule, compresse, polvere, scaglie) provenga esclusivamente da coltivazioni in acque incontaminate, ad evitare che la “microalga” incorpori metalli pesanti e sostanze chimiche tossiche, che sia essiccata sotto i 40°C per restare vitale, e che ogni fase del ciclo di lavorazione sia controllata e certificata: il suggerimento è quindi quello di utilizzare solo e soltanto prodotti di aziende che possano garantire tutte queste indispensabili garanzie di sicurezza.
A cura di
Simonetta Adamanti
MD, Comitato scientifico di ND, Natura Docet: la Natura insegna
Scarica Gratis il PDF completo dell'uscita di Luglio 2024 di ND Natura Docet.
Scarica ora la Rivista