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Spirulina Da "Cibo degli dei" a "Superfood" del XXI secolo

Scopriamo i vantaggi che una regolare assunzione di spirulina può portare alla salute umana e a quella del Pianeta.

Il Programma Vitale

Qualcosa come tre miliardi e mezzo di anni fa, si accese nel nostro Pianeta la scintilla della Vita, con la comparsa di microrganismi capaci di "foto sintetizzare", in grado cioè di captare l'energia luminosa del Sole, trasformarla in energia chimica e immagazzinarla in sostanze organiche, in un processo che aveva quale effetto anche la formazione di ossigeno ( con conseguente creazione della"atmosfera").

Si innescava così l'Evoluzione biologica di esseri viventi sempre più complessi, anche in ambiente terrestre; ultimo atto: l'Uomo.

Gli "ingredienti" della Vita sono, da allora, acqua, anidride carbonica e luce, secondo una reazione biochimica bilanciata che possiamo così riassumere:

6 H2O + 6 CO2 + energia (luce) = C6H12O6 (glucosio)+ 602

Come amo ripetere ai miei studenti, esattamente come un bambino che abbia ricevuto in dono una scatola di costruzioni, ne utilizza i "pezzi" per costruire i suoi giocattoli, l'Evoluzione poteva utilizzare solo le "mattonelle" che i primi microrganismi le mettevano a disposizione: ne deriva che nei discendenti di quei primordiali "cianobatteri",tuttora esistenti come genere "Atrhrospira", ritroviamo anche il nostro "Programma vitale":

tutto ciò che serve alle infinite reazioni biochimiche che avvengono all'interno delle cellule e dei tessuti umani. Stiamo parlando della spirulina

Spirulina Quale Alimento

Utilizzata dalle popolazioni precolombiane dell'America centrale, dove era considerata "Cibo degli dei", e un po' ovunque nel pianeta da popoli abitanti in prossimità di laghi, la spirulina è stata definita:

  • "Alimento del futuro" durante la Conferenza Mondiale sulla Alimentazione organizzata dall'ONU (Roma, 5-16 novembre 1974);
  • "Miglior cibo del XXI secolo" (WHO: World Health Organization - OMS: Organizzazione Mondiale della Sanità).

 "Cibo", non "integratore" (per quanto possibile anche questa strada), qualcosa quindi che è destinata ad affiancarsi sempre di più agli alimenti che assumiamo ogni giorno, per la disponibilità di sostanze bioattive, in particolare proteine ( dove sono presenti tutti gli amminoacidi, compresi quelli considerati "essenziali"), di vitamine, mineralied oligoelementi indispensabili al metabolismo umano.

Di spirulina si discute da molto tempo in ambito sportivo, per la sua azione proenergetica ma non ingrassante, ideale per atleti e per chi svolga intensa attività fisica (miglioramento della resistenza e della forza muscolare), e molti studi internazionali ne evidenziano l'importanza in patologie cardiovascolari, metaboliche (ipercolesterolemia diabete) e nel contrasto dei processi di invecchiamento, oltre a svariati altri impieghi:

  • antianemici,
  • remineralizzanti,
  • antiossidanti,
  • alcalinizzanti,
  • disintossicanti,
  • antiosteoporotici,
  • normolipemizzanti,
  • immunostimolanti.

Quest'ultimo aspetto è di estrema importanza, in questi giorni di pandemia: studi internazionali evidenziano infatti un significativo effetto della spirulina in termini di attivazione dei linfociti.

La spirulina viene impiegata anche per i suoi effetti anoressizzanti ( riduzione/della fame nervosa per la presenza di fenilalanina, interpretata dal cervello come "segnale di sazietà) e quale indispensabile fonte proteica in vegetariani e vegani, con uniche possibili controindicazioni in pazienti affetti da fenilchetonuria (malattia rara, per la presenza di fenilalanina) e in pazienti in terapia anticoagulante (per la presenza di vitamina K).

Assolutamente da sfatare il mito che possa essere controindicata in pazienti con patologie tiroidee per la presunta presenza di iodio: le attuali coltivazioni biologiche, controllate e certificate di spirulina sono in acqua dolce, quindi senza alcuna possibilità di incorporare iodio marino, tipica delle coltivazioni in acque salmastre.

Al di là di aspetti sicuramente interessanti ma che sono e restano di stretta competenza medica, l'attenzione che vogliamo portare con questo articolo è però verso i vantaggi che una regolare assunzione di spirulina, intesa quale alimento, può portare alla salute umana e a quella del Pianeta.

Spirulina e Salute dell'uomo

La ricchezza in proteine ( oltre il 60% del peso secco), rappresenta la principale caratteristica di questo "superalimento", proteine in cui sono presenti tutti gli aminoacidi, compresi, come già accennato, gli otto considerati "essenziali" ( fenilalanina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, treonina, triptofano, valina).

La spirulina rappresenta indubbiamente l'alimento con maggiore ricchezza proteica (soia: 35%); carne: 20%; legumi: 13%). 

Una moderata presenza di carboidrati ( 15% del peso secco), acidi grassi essenziali, mono- e polinsaturi (Omega 3 e Omega 6), Vitamina D, Vitamina E, Vitamine del gruppo B (B 1, B2, B3, B6, B9, B 12, vitamina K, minerali indispensabili quali ferro, potassio, calcio, cromo, rame, magnes10, manganese, fosforo, sodio, zinco e selenio e altri oligoelementi completano un profilo nutrizionale assolutamente unico, in piena aderenza al concetto di "Programma vitale) cui facevo cenno in precedenza.

Dal punto di vista antiossidante va poi evidenziato il contenuto in clorofilla, carotenoidi (B-carotene, R-carotene e B-criptoxantina) e ficocianine: ricerche cinesi hanno documentato che le ficocianine, tramite stimolazione della emopoiesi, funzionano in modo paragonabile a quello della eritropoietina (EPO), ormone renale che stimola la produzione di globuli rossi da parte delle cellule staminali presenti nel midollo osseo, dato che contribuisce a rendere ragione (insieme all'elevato contenuto in ferro) della grande efficacia della spirulina in pazienti anemici (mia personale testimonianza:

in poche settimane emoglobina normalizzata partendo da un valore iniziale quasi "da trasfusione", 7 .2, con assunzione giornaliera di 10 grammi di spirulina).

La sensazione di benessere che generalmente riferisce chi comincia ad assumere spirulina mi porta ad una considerazione, probabilmente meritevole di approfondimento, in relazione al più volte citato concetto di "Programma vitale":

ritengo questa "microalga" possa portare alla nostra salute memorie biochimiche "primordiali", che potrebbero essere responsabili di effetti soggettivi e oggettivi difficilmente interpretabili in base alla "semplice" ricchezza in sostanze bioattive della spirulina, assunta alle dosi usuali di 5-10 grammi al giorno.

Spirulina e Salute del pianeta

Per nutrirci di proteine animali servono mesi o anche anni (produzione di vegetali per il foraggio, ciclo vitale di crescita di animali da carne), con massima responsabilità degli allevamenti intensivi all'inquinamento del Pianeta e impressionante consumo di acqua, il bene più prezioso.

Il concetto di "impronta idrica" (Water Footprint) è ormai ben noto e a tutti i livelli, pur scontrandosi inevitabilmente con gli interessi economici dei "Signori della carne", la raccomandazione degli Esperti, al di là di aspetti etici, peraltro nobili e in costante crescita nel segmento di consumatori vegetariani e vegani, è quella di orientare la produzione alimentare mondiale verso fonti proteiche alternative.

Tutti utilizziamo acqua non solo per bere ma per cucinare, lavarci e lavare, senza riflettere sul fatto evidente che ne consumiamo molta di più per produrre, carta, tessuti e, soprattutto, cibo.

L'impronta idrica è un "indicatore" che consente di quantizzare il consumo di acqua, diretto e indiretto:

in ambito alimentare deve essere calcolata l'acqua che viene utilizzata in tutta la "filiera produttiva" e, per impronta idrica, si intende quindi la quantità totale di acqua direttamente o indirettamente necessaria per ottenere una determinata quantità di un determinato prodotto.

Scopriamo così che il settore produttivo che spreca maggiormente acqua è quello della carne.

In media, occorrono migliaia di litri di acqua per produrre 1 kg di carne bovina, prevalentemente (il 98% della impronta idrica) a carico della produzione del mangime che gli animali consumano ( erba, soia, cereali), in coltivazioni inevitabilmente sottratte alla destinazione per l'alimentazione umana, in un mondo in cui all'obesità delle popolazioni occidentali si affiancano denutrizione e fame.

È giunto il momento di riflettere sul fatto che tutti gli alimenti di origine animale (non solo la carne, anche latte e derivati e uova) sono caratterizzati da un'impronta idrica notevolmente maggiore, rispetto a quella degli alimenti di origine vegetale: questa osservazione, correlata al dato incontestabile che gli allevamenti superano i gas di scarico urbano e industriale quale causa di inquinamento da CO2, deve portare a rivedere le politiche alimentari mondiali, con l'obiettivo di una progressiva riduzione dell'assunzione di prodotti di origine animale.

La spirulina rappresenta una possibile soluzione privilegiata: crescita e raccolta giornaliera possono fornirci il fabbisogno proteico ( e non solo) elaborato senza intermediazione di catene alimentari, direttamente dalla luce solare: secondo dati FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations e Unicef (United Nations International Children's Emergency Fund: dal 1953 United Nations Children's Fund) 1 kg di spirulina al giorno potrebbe salvare 1.000 bambini dalla malnutrizione, che affligge oltre trecento milioni di bambini nel mondo:

da questo calcolo "minimalista" emergerebbe già l'importanza di un solo grammo al giorno di spirulina, il dato generalmente condiviso dalla comunità scientifica porta però a 5-10 grammi al giorno il quantitativo ideale di spirulina che si dovrebbe aggiungere a cereali, legumi, pasta, verdure, per una copertura completa.

Quale Spirulina Assumere?

La qualità della spirulina deriva solo dalla purezza delle acque di coltivazione e dal controllo costante e sistematico delle procedure di lavorazione:

questa "microalga" cresce spontaneamente solo in poche aree del pianeta, con elevato tasso di alcalinità, importante concentrazione di sali minerali e temperatura costante, che deve essere compresa fra tra i 30 e i 40 gradi centigradi: il progressivo incremento della "domanda" da parte del mercato internazionale ha inevitabilmente provocato anche un aumento della "offerta", inducendo il proliferare di coltivazioni estemporanee ed incontrollate, ciò che provoca serissimi e concreti dubbi circa la qualità di prodotti provenienti da paesi privi di standard qualitativi nel controllo di possibili contaminazioni delle acque e della successiva lavorazione.

Tracciabilità e controlli in fase di coltivazione e di preparazione diventano quindi fondamentali, come confermato dal fatto che, dopo decine di segnalazioni ricevute, ANSES (Agence Nationale de Sécurité Sanitaire: https://www.anses.fr/fr, l'Agenzia francese deputata al controllo sanitario, è intervenuta in argomento (agosto 2017) chiarendo che la spirulina può contenere cianotossine, metalli pesanti (piombo, arsenico e mercurio), sostanze chimiche derivanti da inquinamento ambientale e batteri patogeni, incorporati durante la crescita, se la microalga è coltivata in acque inquinate.

Segnalazioni sono provenute anche da USA, Cuba, Messico, Thailandia, India e altri Paesi, con evidenti rischi per la salute.

Attualmente una minima quantità della spirulina che si consuma in Italia è di origine nazionale, tutto il resto viene importato da paesi in cui le norme di sicurezza alimentare possono essere molto diverse dalle nostre se non assenti. La disparità di prezzi, verificabile su Internet, fa comprendere la necessità di affidarsi esclusivamente a produttori controllati, evitando il consumo di spirulina "low cost", di provenienza dubbia.

Sul piano dell'efficacia, peraltro, risulta fondamentale che il processo di essiccazione avvenga "a freddo", sotto i 40 gradi centigradi, in quanto temperature superiori portano alla degradazione parziale di alcune componenti, ad iniziare dalle proteine, e alla perdita di "vitalità" del prodotto.

L'invito ai consumatori è quindi quello di esercitare massima attenzione all'origine e alla certificazione dei prodotti, privilegiando il consumo di spirulina italiana, coltivata e lavorata da Aziende che sottopongano ogni fase della lavorazione a rigorosi standard di controllo.

Conclusioni

La spirulina fa bene a noi e fa bene al Pianeta: anche senza essere vegani o vegetariani(come chi scrive, in origine per motivi solo etici) sono sufficienti queste due considerazioni per promuoverne la diffusione nel contesto di una corretta politica informativa, che contraddistingue questa Rivista.

Che l'attuale modello produttivo e distributivo delle risorse alimentari stia generando problemi è un dato certo e decisamente preoccupante, anche alla luce di una prevista crescita della popolazione a 9 miliardi entro il 2050 (pandemie permettendo ... ):

un modello che consuma infinitamente più risorse di quante ne possa generare.

Il problema si estende drammaticamente a quello dello smaltimento dei rifiuti: gli allevamenti intensivi producono deiezioni che inquinano gli oceani, insieme alla plastica, in un processo irrefrenabile (se non interverranno drastici interventi) di progressiva degradazione ambientale, con drammatico rischio attuale e per le generazioni che verranno.

Un problema che comporta ricadute anche in termini di "sostenibilità", visto che le terre agricole utilizzate per produrre mangimi vanno a discapito, come si è detto, di coltivazioni destinate all'uso umano.

Un problema, per concludere, globale, planetario: la convergenza di conseguenze negative derivanti da un altissimo potenziale inquinante, da un lato, e da un "bilancio" energetico sempre più negativo, dall'altro.

L'obiettivo dell'eliminazione del consumo di carne è, molto probabilmente, utopistico, ma la sua drastica riduzione rappresenta una strategia assolutamente percorribile, in termini ecologici e salutistici ormai incontrovertibili.

La difesa del pianeta passa anche da qui, e l'implementazione della produzione e del consumo di spirulina può essere di grandissimo aiuto.

A cura di

Massimo Enrico Radaelli,

Direttore scientifico ND

Noi di Ethos siamo fieri dei nostri valori e del nostro progetto.

Come visto nell'approfondimento di Radaelli, la Spirulina è fondamentale anche per la salvaguardia del nostro pianeta, e noi questo lo sappiamo bene.

Ethos ovviamente è in grado di offrirvi una Spirulina Purissima, prodotta eticamente e in modo sostenibile.

Il particolare sistema di coltivazione “fotobios” ci permette di controllare e ottimizzare fattori come:

Luce, ambiente, nutrienti, temperatura, acqua e tutto quello che serve per creare un spirulina perfetta.

A differenza dell’allevamento in vasca che non è pienamente controllabile, con il metodo “Fotobios” riusciamo a garantire:

Massima sicurezza del prodotto e altissima resa nutrizionale.